Nel post di oggi vi presentiamo due dei quattro artisti che presenteranno le loro opere in occasione della mostra Tracce di Memoria organizzata da Uniendo Raices dal 12 al 26 marzo presso la Cittadella dei Giovani di Aosta.

Tracce di Memoria è un progetto artistico nato da un’idea dell’Associazione Donne Latino-Americane della Valle d’Aosta Uniendo Raices o.n.l.u.s. La mostra vuole proporre un dialogo tra giovani artisti che, per nascita o genesi, hanno origini latinoamericane, ma sono cresciuti in Italia: sono ragazzi di “seconda generazione”. Nel nostro Paese hanno vissuto e studiato, riconoscendolo come ‘‘casa’’, ma nel loro essere portano dentro una doppia identità culturale. Tale identità si riflette nel lavoro creativo e nell’esistenza dell’essere. Il tema della memoria è stato scelto come comune denominatore dai quattro artisti che nelle loro opere esprimono un senso d’appartenenza multipla: una costruzione della propria identità sviluppandola da una doppia radice culturale.

Alessia Martinez

Alessia-MartinezAlessia, classe 1988, vive a Milano lavorando come decoratrice. Il suo lavoro però non l’ha allontanata da quello che è il suo percorso artistico dato anche dalla formazione presso la Scuola di Decorazione all’Accademia delle Belle Arti di Brera.

Svariate sono le mostre alle quali ha partecipato tra cui le più recenti MM2 – Art & Sound a Monza, Restart in occasione dell’Art Fest a Cassina de’ Pecchi (MI) e Poetry for Food a Milano nel 2015. Nel 2014 ricordiamo la sua partecipazione a Transizioni Arte_Poesia 2014 Contaminazioni Reciproche, Land Painting a Torrefornello (PC) e Sharing Desing – Orizuru.

La memoria è un tema che spesso ricorre nella ricerca di Alessia che ha analizzato e cercato di interpretare nelle sue opere che includono differenti tecniche come lo sviluppo di pellicola a mano in camera oscura, il collage o il cucito. Nella sua raccolta chiamata Macramemories, Agenda d’Artista (libri d’artista) e Memovie (fotografie), troviamo una memoria considerata come semplice e primaria funzione mnemonica, intesa come un archivio di immagini e informazioni come un’agenda o un album di fotoricordi. I soggetti delle sue opere sono la traduzione e la testimonianza delle memoria, tracce dell’esperienza e delle emozioni del passato.

Con Nostomania – in Memory of Our Memories il tema della memoria viene approfondito e gli viene dato un’accezione nostalgica. Le immagini si scompongono in una coltre evanescente e impalpabile ricreando visivamente l’idea della nostalgia, ovvero qualcosa che appesantisce il presente e non lascia spazio al futuro. «Il desiderio di tornare al passato offusca qualsiasi visione, anestetizza qualsiasi volontà, lasciandoti sospeso. […] I ricordi sono racchiusi nella mente, risuonano di timbri flebili, lasciano tracce evanescenti dalle forme vaporose e si condensano in una fitta nebbia talvolta smossa dal vento della nostalgia che ne risveglia e ne celebra l’essenza attraverso i sensi».

Juan Eugenio Ochoa

juan-eugenio-ochoaJuan Eugennio Ochoa nasce in Colombia, a Medellin, del 1983. I suoi studi lo portano a laurearsi in medicina e ad ottenere il dottorato di ricerca di cardiologia nel 2013. Si specializza in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera con una tesa dal titolo Caratteri della Pittura Analitica Italiana e Rapporti con la Pittura Europea.

I suoi portfolio è ricco di mostre a cui a preso parte dal 2012 ad oggi, sia in Italia che all’estero. Tra queste dal 3 al 5 ottobre 2012 Il giallo nel cuore, un’esposizione artistica a scopo benefico tenutasi durate il Congresso della Società Italiana di Cardiologia Interventista (GISE) e promossa da Resolute Integrity e l’Accademia di Brera. Dal 23 al 27 ottobre 2013 alla rassegna dedicata agli alunni italiani e internazionali più meritevoli dell’Accademia delle Belle Arti di Brera Il Laboratorio dell’Arte Futura, in occasione della Settimana dell’Arte Contemporanea promossa dall’Accademia stessa. Del 2014 citiamo la Mostra Artisti Tedeschi e Italiana a Weiterstadt tenutasi in Germania dal 20 al 27 luglio.

Nel 2013 presenta la mostra personale ospitata durante la XV Edizione della Rassegna Internazionali di Arredi, Oggetti Liturgici e Componenti per l’Edilizia di Culto (KOINÈ) a Vicenza. Da questa mostra arrivano le opere che saranno presenti dal 12 al 26 marzo 2016 alla mostra Tracce di Memoria organizzata dall’associazione Uniendo Raices o.n.l.u.s. presso la Cittadella dei Giovani di Aosta.

Svariati i concorsi ai quali ha partecipato sia sul territorio nazionale che internazionale; ricordiamo nel 2014 la vittoria al Premio YICCA (Young International Contest of Contemporary Art) a Lugano, in Svizzera, e se sempre lo stesso anno è primo classificato al Premio Nazionale Opera, IV edizione, di Ravenna.

Da Lirica Analitica sono prese le opere che Juan Eugenio Ochoa presenterà in occasione della mostra Tracce di Memoria. «Lirica Analitica non è solo il titolo di un’opera, ma un programma di lavoro, un modus operandi. Il mio lavoro artistico verte su un processo di creazione molto tradizionale rispettando i principi fondamentali della pittura ad olio. La stratificazione pittorica ottenuta con la sovrapposizione di linee e velature, corrisponde a una procedura manuale che proprio nell’atto di ricostruire la realtà, trova il modo di distaccarsene. La tela diventa così uno spazio di trasformazione costruttiva in cui l’immagine, anziché trovare una nuova identità, afferma il suo carattere mutevole, la sua “vita” paradossale e la sua natura di “fantasma”, sfuggente e inafferrabile. Lirica-analitica è un universo composto da soggetti che rasentano il surreale senza mai distogliere l’attenzione dalla realtà».

Curiosi di conoscere gli artisti? Vi aspettiamo sabato 12 marzo dalle 18:00 per l’inaugurazione della mostra Tracce di Memoria presso la Cittadella dei Giovani di Aosta. Per visitare la mostra, invece, avete tempo fino al 26 marzo, tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00 sempre in Cittadella.

Appuntamento per la prossima settimana sempre qui sul nostro blog dove conosceremo gli altri due artisti ospiti di Uniendo Raices: Julian Soardi e Georgia Torreano Herrera.